Ieri pomeriggio sono venuti a trovarmi i miei genitori, mio nipote di 9 anni (ormai se sa che devono farmi visita si aggrega sempre) e soprattutto una delle mie zie suore.
Lei vive a Perugia in un convento di suore francescane ma con la scusa della comunione di mio nipote è riuscita a venire a Milano ospite a casa dei miei.
In questi giorni sta dormendo nella mia ormai ex cameretta e come al suo solito si è messa a frugare nei cassetti (so che non si fa ma lei lo fa con simpatica curiosità e glielo lascio fare) trovando una vecchia fotocamera che avevo lasciato lì.
Ieri si è presentata a casa mia con quella fotocamera chiedendomi tra le righe se gliela potevo regalare perché la sua gliel'hanno rubata in aereo.
Così siamo scese nel mio garage (ha voluto vedere anche quello) e le ho trovato il suo caricabatterie mandandola via contenta del suo nuovo bottino di guerra (tanto quella fotocamera non la consideravo da tempo e non me ne facevo nulla).
Sono molto legata a questa zia, è una molto in gamba, è stata missionaria in Perù per 20 anni, ha viaggiato tantissimo e ha un senso pratico allucinante, diciamo che ho preso molto da lei e ieri alcuni conoscenti vedendoci insieme in un selfie mi hanno detto che ci assomigliamo molto anche fisicamente, cosa che io non avevo mai notato.
Lei mi ha anche insegnato a fare la valigia in modo pratico per chiuderla senza dovermi sedere sopra, dice che basta appiattire i vestiti il più possibile e il gioco è fatto.
Un'altra qualità che ho imparato da lei è il risparmio: se le serve una cosa lei prima di acquistarla gira per vari negozi per trovarla al miglior prezzo.
Io ovviamente faccio questo in versione telematica, lei è del 1938 e non sa usare per nulla il PC.
Ieri dopo anni mi è caduto un mito: ho una tartaruga di terra ed eravamo tutti convinti che fosse una femmina, tanto che era stata anche chiamata Margherita, ma mia zia vedendola mi ha detto: "Guarda che è un maschio", così ora devo anche cambiargli nome, ovviamente si accettano suggerimenti.
Ad ogni modo mi ha fatto piacere che sia venuta a trovarmi, da bambina uscivo sempre con lei e ci scrivevamo le lettere.
Ieri poi ha visto le mie cagnoline ed è andata in brodo di giuggiole: non ha fatto altro che prendersele in braccio e spupazzarsele, ci ha anche detto che se vogliamo andare qualche giorno a Perugia siamo le benvenute (tanto le mie due piccoline sono abituate a viaggiare in treno e si adattano davvero a tutto).
Adesso torno al lavoro,
A presto
La Maletita
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